La Sentinella del Braccagni

Edizione 2005

 

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Cantamaggio nelle scuole

 

 

 

Cantamaggio nelle scuole
Di Enrica Barbieri e Marco Pascucci

L'idea di portare il Cantamaggio nelle Scuole è nata dal desiderio di non perdere le tradizioni locali, e si è sviluppata per mezzo di incontri fra persone di Montereggio e del Centro Studi Montereggio Lunigiana, come Luigi Lanzi, Fiorenzo Simonelli, Antonio Guscioni e Gianni Tarantola.
Tutto questo è stato proposto al Direttore Didattico Angelo Ferdani dell'Istituto Comprensivo Giulio Tifoni di Pontremoli da alcune insegnanti.
L'idea è stata accettata, e sottoposta al Collegio Docenti che ha permesso di inserirlo in un progetto più ampio, denominato "Archivio della Memoria".
Il progetto "Archivio della Memoria", con una notevole integrazione sul Canto del Maggio, è stato realizzato dalla Scuola Elementare di Arpiola di Mulazzo appartenente all'Istituto Comprensivo Giulio Tifoni di Pontremoli e dalla Scuola Elementare Pagazzano di La Spezia.
Tutto il progetto si è svolto a scuola, dedicato allo studio della storia, delle tradizioni, dell'antropologia locale, coinvolgendo tutte le discipline scolastiche.
Quest'anno il progetto "Archivio della memoria" è stato integrato da una notevole parte riguardante il Canto del Maggio, che musicalmente ha avuto come riferimento l'insegnante Stefania Gussoni.
Il Progetto è stato apprezzato anche fuori provincia, ed il Capomaggio di Cavanella Val di Vara è riuscito a coinvolgere anche un folto gruppo di bambini di La Spezia.
Giorgio "Getto" Viarengo ed Antonio Guscioni hanno trasmesso i valori fondamentali del Cantamaggio conversando con le scolaresche.
Tra i materiali di studio e consultazione, è stato usato il CD Rom della rassegna di Montereggio, la rivista "Il Cantastorie" e la rivista "Le Apuane".
La prima rappresentazione pubblica di questo Cantamaggio dei Giovani si è tenuta a Fivizzano all'interno di una manifestazione culturale.
La verifica di quanto è stato svolto in campo musicale, è avvenuta il 2 maggio 2004 a Montereggio di Mulazzo con il supporto operativo di Gianni Tarantola e di Tiziano Fogola.
A questa Prima Rassegna del Cantamaggio dei Giovani erano presenti i bambini delle classi III, IV e V di Arpiola e 40 alunni di La Spezia, numerosi genitori, il sindaco di Mulazzo Sandro Donati, gli assessori Luisa Bruscaglia e Mariangela Bestazzoni. Queste ultime sono anche insegnanti, e ciò ha reso più agevole il coinvolgimento e la collaborazione di tutte le istituzioni locali.
La giornata è iniziata con il saluto del sindaco di Mulazzo che ha spiegato le ragioni del proprio coinvolgimento. E' seguita la presentazione del progetto da parte delle insegnanti e del rappresentante della scuola di La Spezia.
Tutte le presentazioni hanno rilevato che conoscere il passato serve per capire il presente e progettare il futuro.
In seguito il direttore del centro studi CSML Prof. Luigi Lanzi ha brevemente presentato un video che riguardava la rassegna interregionale del Cantamaggio tenuta a Montereggio il 27 aprile 2003.
Durante la proiezione, i piccoli maggianti non seppero trattenersi dal cantare i brani che conoscevano; questa manifestazione è stata la più autentica, perché la più intima prova della riuscita del lavoro svolto.
La manifestazione è continuata sulla piazza di Montereggio sulla quale i bambini maggianti alternandosi ai maggianti locali, hanno eseguito brani delle rispettive ritualità.
La giornata si è conclusa con il pranzo sociale e, per i bambini, tanti giochi e gelati.

A Piacenza, città dove lavoriamo, in questo periodo non si da ancora molto spazio alla ricerca storica della cultura popolare, a parte qualche eccezione come il Preside Pierluigi Paraboschi, scrittore di testi su questi temi.
Le attività su questi argomenti sono gestite dall'Assessorato Formazione Diritto allo Studio, purtroppo non sempre in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura.
In ogni modo, nelle scuole, il lavoro viene svolto, e con entusiasmo.
A fine maggio, cinque classi delle Scuole Elementari Giuseppe Mazzini e Caduti sul lavoro, di Piacenza, insieme ad una classe di Guardamiglio Lodi, hanno preparato brani musicali riguardanti il periodo che va dall'Unità d'Italia alla prima guerra mondiale, servendosi anche dell'analisi linguistica e storica, dell'osservazione di fotografie d'epoca, della lettura di documenti riguardanti il lavoro e l'emigrazione, ed ascoltando anche filastrocche e ninnenanne cantate da persone anziane e registrate nei luoghi d'origine, sparsi in tutta l'Italia.
La verifica finale del lavoro eseguito è consistita in uno spettacolo effettuato dagli alunni insieme al gruppo Controcanto, nell'ex chiesa Sant'Ilario di Piacenza.
Alcune classi si sono preparate anche i costumi di scena intonati ai brani rappresentati.
Sono stati eseguiti e studiati canti di lavoro, di emigrazione e, per i più piccoli, filastrocche e ninnenanne.
L'attività è stata supportata dal gruppo Controcanto con i professori Liliana Nissiam e Giorgio Botta dell'Università Statale di Milano e dall'esperta musicologa Grazia Grossetto.
Traggo il significato di tanto lavoro dalle parole di un bambino: "La storia non la fanno solo i ministri ed i generali, ma anche noi persone semplici che tiriamo la carretta ogni giorno.